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Raimondo Bonamici

IL NERO DENTRO
- 2016 -  10 Multipli, 10 esemplari numerati da 1 a 20, 10 esemplari fuori commercio numerati da I a III.     Dimensioni immagine, 40 x 60  cm.  Dimensioni foglio,50 x 70  cm.



Raimondo Bonamici
, radicalizza  l’azione espressiva, gestendo  la superficie come strumento e non come un fine; le forme diventano così un punto di aggregazione di vari elementi, astratti e mentali, connessi  tra di loro. Qualunque forma risponde ad un’ opera, ad una immagine continua, trascinante, forme e linee di colore nero, fuori da ogni  legge gravitazionale. La superficie, è  raccoglitrice stabile di energia, che attira forme ed immagini, assecondate, volta per volta, nello spazio, entro cui si colloca il colore  nero, che rimanda  silenziosamente a stati e condizioni mentali, formatisi nella loro completezza. Il linguaggio impiegato mediante l’uso schematico, tende a darsi con lo stesso sentimento universale di rappresentazione  riguardando  ogni forma diversa, trovando nella superficie  il luogo adeguato, secondo  una memoria che appartiene all’arte, ricercando una rivalità con la realtà; anzi, essa si ritira nel luogo proprio della sua produzione, nei recessi irraggiungibili  di un immaginario, che non  si concede più ai conflitti  col mondo, ma permane ancora dentro la forma, le linee di un linguaggio interiore intorno all’arte stessa, con una soluzione di continuità.


                 


 2012  “Io appartengo alla terra”

“ Io appartengo alla terra.” Si tratta di una nuova serie di opere di grande rilievo che costituiscono l’avvio di un ciclo ispirato, alla fine tutto appartiene alla terra. La cui forte carica simbolica si è impressa nel cerchio, emblema tradizionale di ciò che non ha inizio né fine, formato da una linea unica le cui estremità si ricongiungono per annullarsi l’una nell’altra. Il cerchio rappresenta lo stato della sostanza primordiale, impalpabile e trasparente, uniforme ed indistinta. Nell’immaginario artistico di Bonamici fin dai tempi in cui, da bambino, accompagnato dal padre in campagna, gli veniva spiegato che l'errore più grave che noi esseri viventi commettiamo e che crediamo di poter controllare e comandare a nostro piacimento, la vita su questo pianeta, pensando che la Terra ci appartenga.
Per questo progetto le lastre di ferro sono state bagnate e poi sotterrate ad una profondità di 50 cm per 2 anni, lasciandole a contatto con la terra, in modo tale da creare un percorso naturale di ossidazione. Poi sono state dissotterrate e ripulite dai residui, creando una superficie liscia così da poter intervenire con delle vernici a base di resine . E’ così che Bonamici agisce su questo nuovo progetto dal titolo “Io appartengo alla terra”. In questi nuovi lavori progettati per il Center Architecture and art Hamburg, essi fanno partecipe lo spettatore e lo rendono complice in un contesto di rappresentazione teatrale, creando un percorso di tempo, di luogo e di racconto.







 Raimondo Bonamici ha ideato nel 2011 un progetto, ACCUMULATION. R.207 - 2013
L’opera e stata commissionata dal centro architecture and art di Amburgo, il 19 settembre 2012.
Bonamici crea una griglia in acciaio accumulante a parete e assemblata come dei moduli per accogliere un mosaico in imponenti strutture scultoree. Questa opera compone la monumentale installazione di Raimondo Bonamici una costruzione di 8 metri x 3,50. Bonamici realizza il progetto come forma di indagine nella realtà dell’isolamento artistico sociale, economico, culturale dell’artista, dove saranno modificati i linguaggi artistici di riferimento, persuadendo solo il ruolo dell’artista primario. Acquisendo e facendo intervenire 69 artisti di varie nazionalità, dando vita così ad una opera globale
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